L’attualità (XXI Secolo)

Cresce sempre più nel comprensorio il fenomeno del porto mercantile, oggi punto di riferimento nazionale ed internazionale nella movimentazione di merci in containers e rinfuse. La crescita positiva del porto arriva quasi in concomitanza con il declino delle aziende a partecipazione statale, sopperendo in parte alla profonda crisi economica ed occupazionale con cui il comprensorio spezzino si misura. L’Associazione ne interpreta correttamente le istanze e diventa punto di riferimento dell’intera comunità portuale locale.

Il percorso di rappresentanza portuale si completa, nel luglio 2005, con l’ingresso degli Spedizionieri Doganali Patentati, realtà associativa che comprende al proprio interno oltre trenta esperti delle problematiche doganali connesse alla movimentazione delle merci. 
Lo spostamento degli obiettivi di sviluppo, ha comportato l’affievolirsi di settori tradizionali ed il sorgere di alcuni altri, innovativi quali il settore elettronico, ove svettano imprese di eccellenza nazionale come SITEP e ELSEL dedite sia al militare che alle applicazioni civili. Molto sviluppate ed apprezzate sono anche le imprese del settore informatico.

Particolare cura viene esercitata da Confindustria La Spezia nell’organizzazione nei settori del turismo, in particolare quello nautico (porti, approdi, rimessaggi), in quello alberghiero e nel settore ambientale.
Elemento caratterizzante la nuova linea politica è la costante cura ed assistenza delle imprese nel settore della formazione (Cisita Sistemi formativi Confindustria, Scuola Nazionale Trasporti) e della promozione dei sempre più elevati livelli di istruzione attraverso la partecipazione con Università ed Enti locali alla Società Promostudi che gestisce il Polo Universitario Marconi (Ingegneria navale e meccanica, Ingegneria nautica ed architettura navale per diporto) ed al sostegno del Distretto Ligure per le Tecnologie Marine.

Il XXI secolo si apre anche con un progressivo ridimensionamento del comparto navalmeccanico e, contestualmente, alla nascita di un vero e proprio “cluster” della cantieristica da diporto. Anche in questo caso, l’Associazione riesce ad interpretare con puntualità il fenomeno, diventando un fermo sostenitore della necessità di riconoscere alla Spezia un vero e proprio Distretto Industriale della cantieristica da diporto, riconoscimento che arriva dalla Regione Liguria con la Legge n°33/2001; il ruolo svolto in questo ambito consente a Confindustria La Spezia di conquistarsi la fiducia dei principali cantieri da diporto insediati in provincia, leader tutti, in ambito europeo e mondiale, e di molte delle aziende della stessa filiera.

In questi anni, esattamente nel dicembre 2003, anche a fronte della riforma intervenuta a livello nazionale, in Confindustria, l’Associazione spezzina apporta alcuni correttivi al proprio statuto, per modernizzare l’impianto complessivo e, soprattutto, per migliorare il processo decisionale interno all’organizzazione e la costruzione democratica delle decisioni. In concomitanza con questo atto, l’Associazione Industriali assume, anche ai fini di comunicazione, la denominazione “Confindustria La Spezia”.

Oggi, Confindustria La Spezia, forte dell’ampia rappresentanza imprenditoriale che vanta, può ritenersi la principale “piattaforma” dell’imprenditoria spezzina, riuscendo a fare sintesi tra istanze spesso diverse tra loro: per settori merceologi, dalla metalmeccanica al turismo, dalla nautica alla sanità; per dimensioni, da aziende con oltre cinquecento dipendenti a quelle con meno di cinque dipendenti, dalla manifattura ai servizi.
Aderire a Confindustria La Spezia significa entrare in una grande casa dove le imprese e le persone vengono accolte e considerate per le idee che portano.

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